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Gli Chef

Diego Masciaga

Diego Masciaga

Diego Masciaga personifica la più autentica accoglienza italiana all’estero. Dal 1986 fa la storia dell’ospitalità italiana in uno dei ristoranti più rinomati del mondo, il tristellato Waterside Inn degli chef Michel e Alain Roux a Bray piccolo villaggio sul Tamigi appena fuori Londra

Diego è figlio della terra Novarese e ha con seguito gli studi nel prestigioso Istituto alberghiero E. Maggia di Stresa, sotto un grande maestro di sala, il Professor Alberto Gozzi, oggi membro del Comitato delle Stelle sul Lago D’Orta. Il Professor Gozzi ha regalato a Diego il momento più importante dei suoi studi pratici nell’Hotel Royale della catena Lucien Barrière a La Baule, da Alain Chapel a Mionnay, e al Gravoche di Londra,dando così un’importante impronta alla sua carriera. 

Il successo di Diego rimane nel suo saper interpretare perfettamente il servizio verso il cliente, riuscendo a trasmettere sentimenti, evocare ricordi, sorprendere l’ospite e preparare il suo staff ad essere il migliore, sempre sorridente, con inconfondibile stile ed eleganza.

Le sue capacità sono l’espressione dell’apice della professione di maître d’hotel che ha imparato nelle più prestigiose maisons della Francia, degli Stati Uniti e dell’Inghilterra, conquistando il rispetto e il riconoscimento dei più grandi maestri, quali Alain Chapel, i fratelli Roux e Silvano Girardin. Il Waterside Inn ora compie il trentesimo anno delle tre Stelle Michelin, trentennio felice che Diego ha condiviso per tutto il periodo, fin dal 1987, ora è Managing  Director dell’hotel, del ristorante e dell’omonima Compagnia.

Ogni mese torna ad Oleggio a trovare i genitori dove risiedono da anni, vive con la famiglia vicino a Bray.

 

Massimiliano Alajmo

Massimiliano Alajmo

Ristorante “Le Calandre”
Via Liguria 1 - 35030 Sarmeola di Rubano (PD)
Tel. 049.630303-633000 - Fax 049.633026  - E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Massimiliano Alajmo, rappresenta la terza generazione consecutiva di ristoratori.

Nel 1994 assume la guida della cucina de “Le Calandre” in qualità di Chef, conservando la stella della Guida Michelin conquistata nel 1992 da mamma Rita. La sua carriera è solo all’inizio e la Guida registra i suoi sorprendenti successi, premiandolo già nel 1996 con le due stelle e conferendo alle “Calandre” nel 2002 le tre stelle. 

In entrambi i casi Massimiliano potrà vantarsi di essere lo chef più giovane della storia ad aver ottenuto questi ambiti riconoscimenti. 

La filosofia in cucina di Massimiliano Alajmo è racchiusa in queste sue poche parole: “Non c'è verità se non quella contenuta negli ingredienti. Mi avvicino alla materia  con lo scopo di avvicinarmi al nucleo, con umiltà;  e cerco di agire  di conseguenza,  con rispetto, perciò con leggerezza” – Il fratello Raffaele sa rendere con maestria la sala scena ideale in cui sa compiere la performance, che ha la cucina assoluta protagonista, ma cercando di farla gustare con cordialità e leggerezza.

Stefano Allegranza

Stefano Allegranza

Ristorante “La Stella”
Borgata Baceno di Vagna, 29 - 28845 Domodossola (NO)
Tel. +39 0324 248470 - Mob. +39 333 5655150
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.ristorantelastella.com

Dopo studi  scolastici in tutt’altro settore, Stefano Allegranza si avvicina ai fornelli quasi per caso. Trovandosi bene e accorgendosi, grazie soprattutto al suo maestro Franco Fornara, della sua naturale predisposizione al riconoscimento dei migliori ingredienti per una ricetta, si applica con impegno, passione  e determinazione ottenendo risultati spesso molto gratificanti.  

In seguito ad esperienze presso ristoranti ed alberghi in Italia, Svizzera e negli Stati Uniti, dal 1994 è ristoratore a tutti gli effetti nel proprio ristorante di Crevoladossola.
Dal 2007 il Ristorante La Stella, che vanta anche tre belle camere per i suoi ospiti da lontano, è nella sua nuova sede a Baceno di Vagna nelle colline che sovrastano la città di Domodossola.

Fabio Barbaglini

Fabio Barbaglini

Ristorante “Antica Osteria del Ponte”
Piazza Negri, 9 -  20081 Cassinetta di Lugagnano (MI)
Tel. +39 02 9420034 - Fax + 39 02 9420610
www.anticaosteriadelponte.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Fabio Barbaglini novarese di Arona inizia con esperienze significative in Svizzera in hotel a 5 stelle quali il Royal a Crans-Montana ed il Badrutt’s Palace a St. Moritz e conclusi gli studi presso la Scuola Alberghiera a Stresa, nel 1998 apre il suo ristorante il “Caffè Groppi” a Trecate (No) nel quale ha esercitato fino a gennaio 2007 e le soddisfazioni ottenute non sono mancate come nel 2004, con la Stella Michelin.

Poi ha operato come chef e responsabile eventi gastronomici presso il Monterotondoresort di Gavi, executive chef presso il Mont Blanc Hotel Village di La Salle.

Nel 2012 ritorno alle origini con la riapertura, in qualità di chef-patron dell’Antica Osteria del Ponte a Cassinetta di Lugagnano.

Recentemente ha lasciato la Cassinetta per altre nuove esperienze lavorative.

Piero Bertinotti

Piero Bertinotti

Ristorante “Pinocchio”
Via Matteotti 147 - 28021 Borgomanero (NO)
Tel. 0322 82273 - Fax 0322 835075
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.ristorantepinocchio.it

L’ambiente elegante ed importante diventa subito caldo, cordiale ed ospitale grazie alla sorridente accoglienza della famiglia Bertinotti.  

Non a caso dal 1962 il Ristorante Pinocchio è un punto di riferimento dove gustare le specialità novaresi rivisitate con fantasia e originalità.  “La tradizione italiana in veste di alta cucina” è infatti il motto di Piero Bertinotti, storico chef stellato dalla guida Michelin, che elabora i suoi piatti con il giusto tocco di classe e modernità partendo sempre dal gusto e dai sapori della buona tavola italiana.

Sapori raffinati e genuini che possono essere degnamente esaltati da un buon vino, scelto fra la vasta selezione di etichette custodite nell’enoteca. Nelle due squisite sale ogni tavolo è un’isola di convivialità, immersa in un’atmosfera di piacevole intimità dove Paola, Andrea e Laura guidano i loro ospiti nella scelta di menu e abbinamenti, assicurando loro il piacere di un’esperienza sensoriale davvero indimenticabile.

 

Massimo Bottura

Massimo Bottura

Ristorante “Osteria Francescana”
Via Stella 39 - 41121 Modena - Tel. +39 059 210118
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.osteriafrancescana.it

Massimo Bottura ha aperto l'Osteria Francescana in centro a Modena nel 1995. Gli è stata accreditata la prima stella Michelin nel 2003, la seconda quattro anni dopo e la terza stella nel 2012. Sin dai primi tempi l'Osteria Francescana ha intrapreso un percorso alla riscoperta del territorio e delle tradizioni che si esprimono in un'assoluta concentrazione di sapori in una forma dettata da temi concettuali.

"La sintesi della nostra cucina è in una saggia evoluzione delle tradizioni italiane, precisione tecnica ed un imprescindibile rapporto con  gli artigiani italiani". 

Nessuna contraddizione: è arte, senza limiti, generi o confini. Massimo Bottura è una figura chiave nel panorama della nuova generazione di chef e il suo ristorante modenese ha raggiunto il massimo delle classifiche internazionali.

Antonino Cannavacciuolo

Antonino Cannavacciuolo

Ristorante Hotel “Villa Crespi”
Via Fava, 18 - 28016 Orta San Giulio (NO)
Tel. +39 0322 911902 - Fax +39 0322 911919
www.villacrespi.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il riconoscimento della seconda Stella nella Guida Michelin 2007 che, insieme alla conferma delle tre Forchette del Gambero Rosso 2013 con 94 punti ed il punteggio di 18,5 nella Guida dell’Espresso 2012 ha sancito il successo della cucina moderna mediterranea di Antonino Cannavacciuolo, che sposa i prodotti della tradizione piemontese con le preparazioni e i sapori tipici del suo Sud Italia, primo fra tutti il pesce. 

Il risultato sono piatti ricercati e innovativi, espressione di quella che è stata definita “la ristorazione allo stato dell’arte”, combinati in menù ricchi e fantasiosi che trovano il giusto complemento in una carta dei vini composta da più di mille etichette. Quest’anno è stato prescelto per condurre la trasmissione televisiva a puntate di “Cucine da incubo” prodotta d Sky.
L’Hotel Villa Crespi, diretto dalla moglie di Antonino, Cinzia Primatesta, si trova nell’incanto di uno splendido palazzo moresco da mille e una notte: una cornice senza eguali in una posizione privilegiata sulle sponde del Lago d’Orta.

MENZIONI SPECIALI

Di seguito i due Chef che hanno ricevuto menzioni speciali dalla nostra ONLUS:

Gualtiero Marchesi

Gualtiero Marchesi

Ristorante “Teatro Alla Scala - Il Marchesino”
Piazza della Scala, 2 - Angolo dei filodrammatici (MI)
Tel. +39 0272094338 - Fax +39 0272023286
http://www.gualtieromarchesi.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il Maestro della Cucina Italiana:
In occasione delle serata benefica il comitato Le Stelle sul lago d’Orta Onlus conferisce un premio speciale alla carriera a Gualtiero Marchesi, Maestro indiscusso e inventore della moderna Cucina Italiana.

Gualtiero Marchesi ha stipulato un patto con la vita. Le ha chiesto di restare giovane ed è stato accontentato. Un privilegio che si ottiene, onorando un’unica condizione: non invecchia chi continua ad interessarsi ai giovani, chi gli offre qualcosa di più che una fetta del proprio tempo, in modo che il tempo a disposizione, piccolo o grande che sia, si trasformi in spazio e, da spazio in un possibile incontro.

Desiderarlo significa riconoscere la forza attrattiva e coagulante dell’insegnamento.

Quella di Gualtiero Marchesi per la cucina è stata una vocazione, ma una vocazione cercata, prima accolta attraverso l’esempio dei genitori che possedevano l’albergo ristorante Al Mercato, in via Bezzecca, a Milano, e poi messa, continuamente in discussione.

La passione per il disegno e per la musica, l’opera in particolare, c’erano già come la fame

di letture e, ogni giorno, il lavoro impostato con rigore e sensibilità distingueva quel ristorante da altre cucine quotidiane, spingendo Gualtiero Marchesi a pensare in meglio.

Per un ragazzo nato nel 1930, la svolta arriva nel dopoguerra, mischiando la propria energia a quella di un intera nazione. Non è solo il desiderio di conoscere, di muoversi, di fare esperienza, ma soprattutto di misurarsi con il resto del mondo, misurando fino in fondo le capacità personali a partire dagli anni di apprendistato al Kulm di Saint Moritz e alla Scuola alberghiera di Lucerna.

Il gusto per la sfida avrebbe permesso a Marchesi di primeggiare in altri campi, lasciando comunque un’impronta di sé. È un fatto di selezione, di cromosomi. A lui riuscivano bene anche correre in bicicletta, tirare di fioretto, giocare a biliardo o ballare. Per il fatto di avere al musica nel sangue e di essersi innamorato di una concertista, troverà naturale prendere lezioni di piano dalla futura moglie.

Arrivato al traguardo degli ottant'anni Marchesi si è reso conto che il suo compito era creare una Fondazione che potesse custodire e valorizzare il suo 'sapere' e che sarà attiva nella diffusione "del bello e del buono" approfondendo le ispirazioni artistiche fondamentali per la cucina creativa.

Ezio Santin

Ezio Santin

Ristorante “Antica Osteria del Ponte”
P.zza Negri 9, 20081 Cassinetta di Lugagnano (MI)
Tel. +39 02 9420034 - Fax +39 02 94240189
www.anticaosteriadelponte.it -  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

L’Antica Osteria del Ponte di Cassinetta di Lugagnano è un luogo simbolo dell’alta ristorazione italiana, celebrata a livello internazionale.

Nel lontano 1976 Ezio Santin con la moglie Renata abbandonano Milano per aprire il loro locale in un cascinale in magnifica posizione sul Naviglio alle porte del capoluogo, già sede di una vecchia osteria. Lui da autodidatta ed autentico appassionato lo trasforma in una delle mete dell’eccellenza gastronomica italiana fino a raggiungere i riconoscimenti più ambiti, come le tre stelle Michelin.

La sua cucina è una sapiente interpretazione di piatti che ha incontrato nei suoi viaggi alla ricerca di sapori e cibi da tutto il mondo. Con il suo garbo, la sua calma, la sua sicurezza ed il ritmo dolce e lento delle sue mani ha dipinto ogni piatto come richiamo di multiformi sensazioni, affidandolo in sala alle mani sapienti della moglie Renata.

Una parte importante di storia della gastronomia italiana è passata di qui ed ora, dopo trentasette anni di attività Ezio Santin ha deciso di passare il testimone a Fabio Barbaglini autore della recente riapertura dell’Antica Osteria del Ponte.

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